Arte, creatività e psiche
- Written by Dr.ssa Del Fabbro Francesca
Ci sono giorni come questo che alzando gli occhi al cielo ricordo il gioco che amavo fare da bambino. Semplice, schietto e sempre coinvolgente.
Occorreva un cielo terso, il vento che soffia da lontano e nuvole bianche che corrono veloci quasi fossero in ritardo per un appuntamento.
Uno, due, tre apro gli occhi e vedo un cane che insegue una tartaruga, uno, due e tre di nuovo un cono gelato enorme, uno due tre, adesso un'altalena.
Scorrono immagini,
il cielo come la tela del pittore e la mia mente il pennello.
Gioco, immagino, creo, è semplice, è magico.
Del Fabbro F.
INTRODUZIONE
Per secoli si è creduto che il creare fosse il gioco degli dei, mentre all'uomo era solo permesso di giocare alla creazione. Superare il confine era peccare di hybris e per placare l'ira delle divinità egli doveva sottoporsi a riti e sacrifici.
Prometeo lo scoprì a sue spese, spinto dal suo grande amore per il genere umano e volendone migliorare le sorti, rubò il fuoco agli dei e ne fece dono ai mortali. Adirato, Zeus lo punì relegandolo ad un terribile destino.
Quando il rapporto di coppia uccide: il femminicidio, significato e aspetti psicologici
- Written by Prof.ssa Dilorenzo Margherita
Introduzione
Guardando uno qualunque dei telegiornali o sfogliando le pagine di un quotidiano, è evidente la frequenza degli episodi di cronaca nera legati all’omicidio di donne, molto spesso per mano dei partner. I responsabili di questi reati sono coloro che dichiarano di “amare” le loro vittime: mariti o ex mariti, fidanzati, conviventi o amanti che non accettano la fine di una storia d’amore. Tutti uomini che hanno confuso l’amore con il possesso, con l’odio e la vendetta. E l’età non conta, perché si diventa carnefici della propria “amata” a tutte le età come è accaduto per il fidanzatino diciassettenne di Fabiana Luzzi. Il suo è un caso di femminicidio di estrema violenza, la sedicenne calabrese è stata uccisa venerdì 24 maggio 2013. Dopo essere stata colpita da 20 coltellate, è stata cosparsa di benzina e data alle fiamme quando era ancora in vita. La sua “colpa”? Quella di aver lasciato il fidanzato il giorno prima e aver rifiutato un rapporto sessuale con il suo carnefice. Il 28 maggio, mentre si celebravano i funerali di Fabiana, la Camera ha approvato la ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa su “Prevenzione e lotta contro la violenza nei confronti delle donne” siglata a Istanbul nel 2011, che condanna a gran voce ogni forma di violenza sulle donne, sia fisica che psicologica, dallo stupro allo stalking, dai matrimoni forzati alle mutilazioni genitali.